Suggerimenti e proposte di primavera, i titoli da prenotare in biblioteca per non rinunciare mai a un buon libro

Racconti, romanzi, saggi e una originale rilettura della Commedia di Dante. Con il mese di aprile arrivano nuove proposte e suggestioni per le vostre e nostre letture. Piccoli suggerimenti per non rinunciare mai a un buon libro.

Anche questo mese vi proponiamo cinque novità, tra i tanti titoli appena arrivati sugli scaffali della Silvio Grimaldi e della Paola Garelli.

Le proposte di aprile

LA CITTÀ DI VAPORE di Carlos Ruiz Zafón, Mondadori, 2021 – 192 pagine

Ho sempre invidiato la capacità di dimenticare che possiedono alcune persone per le quali il passato è come un cambio di stagione, o come un paio di scarpe vecchie che basta condannare in fondo a un armadio perché siano incapaci di ripercorrere i passi perduti. Io ho avuto la disgrazia di ricordare tutto e che tutto, a sua volta, ricordasse me. Ricordo una prima infanzia di freddo e solitudine, di istanti morti passati a contemplare il grigiore dei giorni e quello specchio nero che stregava lo sguardo di mio padre. Non conservo quasi memoria di alcun amico. Posso evocare i volti dei bambini del quartiere della Ribera con cui a volte giocavo o facevo a botte per strada, ma non c’è nessuno che desideri riscattare dal paese dell’indifferenza. Nessuno tranne quello di Blanca.

Si apre così la raccolta di racconti che lo scrittore dell’indimenticabile saga del Cimitero dei libri dimenticati ha voluto lasciare ai suoi lettori. Un ragazzino decide di diventare scrittore quando scopre che i suoi racconti richiamano l’attenzione della ricca bambina che gli ha rubato il cuore. Un architetto fugge da Costantinopoli con gli schizzi di un progetto per una biblioteca inespugnabile. Un uomo misterioso vuole convincere Cervantes a scrivere il libro che non è mai esistito. E Gaudí, navigando verso un misterioso appuntamento a New York, si diletta con luce e vapore, la materia di cui dovrebbero essere fatte le città. La città di vapore è una vera e propria estensione dell’universo narrativo della saga di Zafón amata in tutto il mondo: pagine che raccontano la costruzione della mitica biblioteca, che svelano aspetti sconosciuti di alcuni dei suoi celebri personaggi e che rievocano da vicino i paesaggi e le atmosfere così care ai lettori.

Scrittori maledetti, architetti visionari, edifici fantasmagorici e una Barcellona avvolta nel mistero popolano queste pagine con una plasticità descrittiva irresistibile e la consueta maestria nei dialoghi.

Per la prima volta pubblicati in Italia, i racconti della Città di vapore ci conducono in un luogo in cui, come per magia, riascoltiamo per l’ultima volta la voce inconfondibile dello scrittore che ci ha fatto sognare come nessun altro.

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IL GIOCO DELLE ULTIME VOLTE di Margherita Oggero, Einaudi, 2021 – 176 pagine

Quando è stata l’ultima volta che abbiamo fatto o visto qualcosa senza sapere che sarebbe stata l’ultima? Per Ale, diciassette anni, è quel pomeriggio a Torino all’uscita dalla palestra. Per Nicola, il medico che l’ha soccorsa, è stato trent’anni prima, ad Amsterdam, quando è inciampato in un dolore troppo grosso.

Ale, diciassette anni non ancora compiuti, scontenta, viziata, confusa. Lo ha sentito benissimo il rumore del tram, quando ha spiccato un balzo verso le rotaie. E Nicola, il medico che l’ha soccorsa appena arrivata in ospedale, non riesce proprio a togliersela dalla testa, quella ragazza più vicina alla morte che alla vita. Perché lo scudo professionale certe volte è di cartapesta, e anche la bellezza può essere un coltello che allarga le nostre ferite. Davanti a sé, adesso, ha un lungo week- end da trascorrere con la moglie Teresa a Chamois, a casa di amici. Un week-end come tanti, si direbbe. Ma in quei pochi giorni, per lui e per tutti gli altri, il tempo subirà un’accelerazione e procederà in tutte le direzioni. Ognuno sarà costretto a fare un bilancio della propria vita e a portare allo scoperto i segreti che nasconde persino a se stesso.

A catalizzare tutto, forse, l’ombra di Ale, e per Nicola anche un fantasma in carne ed ossa che viene dal passato: il suo vecchio amico Matteo che non vede dagli anni del liceo. Qualcuno proporrà un gioco innocuo per passare il tempo: ma sarà il tempo invece a passare su ognuno di loro. «Il gioco delle ultime volte» ha le sue regole: ciascuno deve raccontare l’ultima occasione in cui ha fatto o visto una determinata cosa o persona; valgono sia i ricordi veri sia quelli inventati.

C’è chi parla di una casa in cui ha trascorso le vacanze da ragazzo, chi s’inventa (chissà perché) di aver nostalgia di un anello che non ha mai perso, chi si spinge più a fondo. Come Nicola, e Matteo, che finalmente a notte fonda si troveranno faccia a faccia per continuare quel gioco da soli. Non si vedono da trent’anni: da quando ad Amsterdam, dove erano in vacanza insieme, Matteo aveva fatto a Nicola «uno scherzo» che li avrebbe segnati per sempre. Avevano 19 anni, quell’estate, erano i Dioscuri, i due gemelli divini.

E «c’erano state volte, – pensa Nicola, – in cui l’intesa con Matteo gli aveva provocato una felicità così profonda da fargli desiderare che il momento si congelasse». Il lungo week-end finisce per tutti, ma se la vita è ciò che ci succede mentre, più o meno accuratamente, nascondiamo i nostri segreti, forse presto per qualcuno le cose potrebbero cambiare.

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L’ATLANTE DELLE DONNE di Joni Seager, ADD Editore, 2020 – 208 pagine

Come considerazione politica generale, si può affermare che le donne subiscano ovunque restrizioni sulla loro presenza nella vita sociale, su come vestirsi, sulla propria condotta pubblica e privata. Ma in molti Paesi, “tenere le donne al loro posto” è invece un vero e proprio impegno.

Con un meticoloso lavoro di ricerca e analisi, Joni Seager, geografa e docente di Global Studies alla Bentley University, racconta il mondo femminile in tutti i suoi aspetti: lavoro, salute, educazione, disuguaglianze, maternità, sessualità, contraccezione, aborto, alfabetizzazione, ricchezza, povertà, potere, diritti, femminismo… Infografiche colorate, cartine e schede sono la chiave per entrare in universo in cui, ancora oggi, le donne devono chiedere permesso a un uomo per uscire di casa, o sono costrette a interrompere gli studi per mancanza di politiche che le tutelino, in cui subiscono le violenze, spesso da parte del partner, o in cui non possono praticare alcuni sport perché a loro vietati.

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DANTE, LA DIVINA COMMEDIA A FUMETTI di Marcello Toninelli, Shockdom, 2015 – 255 pagine

Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita…

Così la raccontava l’Alighieri, ma è risaputo che… faceva la Commedia! Marcello, che come tutti i senesi è in contrasto coi fiorentini fin dai tempi di Montaperti, la racconta in un altro modo. Decisamente più divertente. Nell’Oltretomba nato dalla sua irriverente fantasia Omero gioca a mosca cieca e Cerbero mangia alla mensa diavoli, mentre le anime del Purgatorio si divertono con i pietroni animati della Donna Ragna e si giocano il Paradiso a tombola, e i beati si affrontano alla Ruota della Cultura sotto l’attenta sorveglianza di Parrocop! Seguendo puntigliosamente il tracciato dell’opera originale, ma occhieggiando di continuo al nostro presente, in un esplosivo susseguirsi di strisce umoristiche Marcello ha realizzato con quest’opera una completa, rigorosa ed esilarante parodia a fumetti del capolavoro dantesco.

In appendice l’autore ricostruisce con un certosino lavoro di documentazione la vita del “ghibellin fuggiasco” dalla nascita alla morte in esilio e, sempre usando la personalissima narrazione a vignette, ce la mostra attraverso il filtro deformante della sua incontenibile ironia. Un volume tutto a colori per appassionati della Divina Commedia e della Letteratura Disegnata, per studenti e insegnanti, per giovani e meno giovani.

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SANGUE INQUIETO di Robert Galbraith, Salani Editore, 2021 – 1104 pagine

Robert Galbraith ritorna con un nuovo, magnetico capitolo della storia di Robin e Strike, una delle coppie di investigatori più amate di sempre.

«Uno scrupoloso inventore di intrecci e un maestro nei depistaggi, Galbraith vi terrà incollati alle pagine» – The Guardian

«Un meraviglioso narratore, pieno di talento e di stile» – Stephen King

«I gialli di Galbraith si segnalano per il robusto mix di trama sapiente, caratterizzazione efficace dei personaggi, puntigliosa conoscenza degli ambienti, attenzione alla contemporaneità e fluidità della scrittura» – Giancarlo De Cataldo

«Personaggi forti e indimenticabili» – The Washington Post

Il nuovo caso arriva nelle mani di Cormoran Strike in una buia serata d’agosto, davanti al mare della Cornovaglia, mentre è fuori servizio e sta cercando una scusa per telefonare a Robin, la sua socia. In quel momento tutto desidera tranne che parlare con una sconosciuta che gli chiede di indagare sulla scomparsa della madre, Margot Bamborough, avvenuta per giunta quarant’anni prima. Un cold case più complesso del previsto, con un serial killer tra i piedi e un’indagine della polizia a suo tempo molto controversa, fra predizioni dei tarocchi, testimoni sfuggenti e piste sicuramente intrecciate.

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