Scacco matto al Castello. Incontri e lezioni per imparare (o affinare) la tecnica sulla scacchiera

Chi di noi non ha mai giocato una partita di scacchi nella vita? I pareri in merito sono molto vari: alcuni li considerano come il gioco per eccellenza, altri come semplice passatempo e qualcuno pensa che siano solo noiosi.

Gli scacchi, si sa, sono uno dei giochi più coinvolgenti e apparentemente complicati che ci siano, ma è bene non sottovalutare la loro capacità di sviluppare e potenziare innumerevoli abilità e competenze in chi decide di cimentarsi.

Muovere i pezzi per destabilizzare l’avversario, avanzare per raggiungere l’obiettivo e calcolare minuziosamente ogni singola mossa permette di sviluppare quella che può essere definita una “geometrizzazione del pensiero”, ma non solo. Pazienza, anticipazione e osservazione sono solo alcune delle skills che il giocatore può sviluppare.

Uomini e donne di tutti i tempi e luoghi sono rimasti e rimangono affascinati tutt’ora dalla compresenza di matematica, arte, filosofia e poesia che caratterizza questo gioco. Gli scacchi, inoltre, incentivano sempre di più l’inclusione e la parità di genere, in quanto non ci sono disparità legate a forze o prestanze di tipo fisico. Grazie a ciò, è possibile vedere cadere, uno ad uno, tutti gli stereotipi che aleggiano sul gioco.

Ultimamente, dopo la recente uscita de La regina degli scacchi (serie tratta dal libro di Walter Tevis e disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix), gli scacchi sono come “riemersi” sulla scena, con una grande affluenza in corsi, siti online, community di giocatori e nelle vendite di scacchiere e pedine.

Oggi si può notare come le serie tv abbiano un potere straordinario nel far rivivere il gioco degli scacchi, ma non sono l’unico mezzo in grado di farlo. Anche la lettura di un buon libro può sempre ridestare una passione andata scemando con il tempo. Dai romanzi alle raccolte, dai saggi alle storie per bambini, gli scacchi sono presenti in letteratura in tutte le salse!

Un grande classico è il libro Dietro lo specchio, di Lewis Carroll, dove l’autore descrive le mosse di una partita in cui quasi tutti i personaggi si trasformano in pedine. Oppure ricordiamo anche La variante di Lüneburg, di Paolo Maurensig, romanzo basato interamente sul gioco degli scacchi. O ancora Il settimo sigillo, di Ingmar Bergman, poi diventato un celebre film.

Tutti i titoli citati sono presenti in biblioteca e nei prossimi giorni ne arriveranno molti altri sull’argomento!

Se siete arrivati fin qui nella lettura, evidentemente vi interessano molto gli scacchi

Allora non potete mancare al consueto appuntamento del sabato mattina con gli Scacchi al Castello. Vi aspettiamo, tutti i sabati dalle 10 alle 13, al Catello degli Orsini con tante attività aperte a tutti, grandi e piccini, principianti o esperti.

L’ingresso è gratuito, ma i posti sono limitati: prenota subito su WhatsApp al numero 338-471.67.70.

Se invece volete conoscere meglio questo gioco affascinante e tutte le sue potenzialità attraverso esperienze, immagini, manuali e romanzi, vi invitiamo domenica 10 ottobre, dalle 14 alle 19, al Castello degli Orsini, al workshop Gli scacchi: un linguaggio universale, in collaborazione con Libero Torneificio del Borgo e Libreria Binaria – Libri tra i fiori. Info e prenotazioni 338-471.67.70

Concludiamo con una frase del celebre scrittore Pierre Mac Orlan, con il quale non potremmo essere più d’accordo: «Ci sono più avventure su una scacchiera che su tutti i mari del mondo».

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