Riaprono i negozi ma non le scuole. De Ruggiero, «sbagliato penalizzare i ragazzi delle medie»

«Ho sperato fino all’ultimo che il presidente della Regione Piemonte consentisse il rientro in classe alle ragazze e ai ragazzi della seconda e terza media. Così non è stato, purtroppo».

Il sindaco di Rivalta di Torino, Nicola de Ruggiero, commenta così la decisione del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che quest’oggi ha firmato l’ordinanza che conferma la Didattica A Distanza per le classi seconda e terza delle scuole medie fino al prossimo 23 dicembre.

Il Piemonte, come deciso dalla nuova ordinanza del Ministero della Salute, da domenica 29 novembre passa infatti da “area rossa” ad “area arancione” e potrà riaprire, tra gli altri, negozi non alimentari e centri commerciali.

«Abbiamo chiesto ai nostri cittadini sforzi e sacrifici in questi ultimi quindici giorni con l’obiettivo di abbassare il famoso RT e di cambiare colore alla nostra Regione» spiega ancora il primo cittadino. «I risultati ci sono stati e sebbene questo non sia un successo definitivo e occorra sempre mantenere alta l’attenzione non capisco perché sia sempre e solo la scuola a rimanere indietro».

«Cambiamo colore, diventiamo arancioni, ma lasciamo i ragazzi e le ragazze a casa. Riaprono i mercati ai non alimentari, ma lasciamo i ragazzi e le ragazze a casa. Riaprono i centri commerciali, ma lasciamo i ragazzi e le ragazze a casa».

«Ho ancora impressa la foto del presidente Cirio solidarizzare con le ragazze che facevano lezione fuori dalle loro scuole – conclude Nicola de Ruggiero – e forse anche per questo mi aspettavo che non appena se ne presentasse l’occasione la scuola venisse messa al primo posto. Così non è stato e non sono d’accordo!»

Leggi a QUESTO LINK l’ordinanza del presidente della Regione

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