Premio Fair Play per l’Under 14 del Tetti Francesi, i giovani gialloblu primi in tutto il Piemonte

La tecnica si può sempre migliorare, la correttezza e il rispetto per gli avversari, invece, sono doti innate che si possono solo coltivare.

Lo sanno bene i ragazzi del Tetti Francesi. Quest’anno, partita dopo partita, nel campionato provinciale Under 14 Girone di Pinerolo non sono mai stati espulsi e hanno collezionato appena tre ammonizioni, meritando il premio Fair Play della Lega Nazionale Dilettanti.

I gialloblu sono risultati primi in questa speciale classifica, davanti a 151 società di tutto il Piemonte. (QUI trovi tutte le classifiche)

Un successo che ripaga, almeno in parte, la delusione per un’annata difficile che ha visto la squadra allenata da mister Davide Costanza faticare in casa e fuori, raccogliendo appena un punto frutto di un solo pareggio alla 18° giornata.

«Per i ragazzi non è stato facile, nonostante l’impegno e l’assidua presenza agli allenamenti non hanno proprio ingranato» racconta Gianfranca Di Nardo dirigente del Tetti. «Per noi dello staff il premio fair play ha un grande significato, che ripaga tanti sforzi, peccato che per i ragazzi forse conti un po’ meno perché a questa età tutti vogliono vincere e segnare sempre un gol più dell’avversario».

Il campionato si è chiuso un mese fa ma nel quartiere nessuno si è fermato. Mai come quest’anno è già tempo di programmare la prossima stagione. Parola d’ordine, dare una scossa a tutto l’ambiente, con l’entusiasmo e la buona volontà in campo e fuori. Ne sono prova le sessioni di allenamento che tecnici e dirigenti hanno voluto continuare a programmare con i ragazzi, nonostante le vacanze ormai prossime e le temperature di luglio in salita.

Il timore è quello di un “rompete le righe” dovuto alla disaffezione che potrebbe generarsi dopo un’annata così sfortunata. «Molti genitori e molti ragazzini hanno compreso l’importanza del premio – riconosce Di Nardo – ma c’è qualcuno che, forse più deluso di altri per non aver vinto neanche una partita, non se la sente di ripartire con noi».

Anche a quattordici anni le “sirene” del calciomercato si fanno sentire, e società vicine puntano a tesserare proprio i giovani calciatori rivaltesi classe 2009. Eppure non sempre è tutto oro quello che luccica. «Qui sarebbero tutti riconfermati, dopo due anni di crescita insieme sarebbero pronti a far bene mentre altrove rischierebbero forse tanta panchina» dice ancora con una punta di preoccupazione Gianfranca Di Nardo.

Il rischio, così, è che il riconoscimento per il Fair Play passi in secondo piano, proprio quando a tutti i livelli il mondo del calcio spinge perché venga dato il giusto risalto a episodi di correttezza, sportività e rispetto.

Al Tetti Francesi, oltre al riconoscimento, la Lega consegnerà come premio materiali e attrezzature sportive, utili per società che a questi livelli sopravvivono grazie alla buona volontà di tesserati, famiglie e piccoli sponsor locali.

«Forse, se i ragazzi venissero coinvolti in una piccola cerimonia di premiazione anche per questo tipo di riconoscimento capirebbero ancor meglio che non sempre è il risultato che conta» l’assist di Di Nardo ai dirigenti della Lega.

A raccogliere il suggerimento prima di tutti è l’amministrazione comunale di Rivalta, che pensa a organizzare un momento di festa per i ragazzi gialloblu, coinvolgendo proprio la Lega Nazionale Dilettanti.

«A settembre faremo un’iniziativa pubblica per premiare la squadra degli Under 14 – assicura il sindaco di Rivalta Sergio Muroquesto è stato un anno importante per il Tetti Francesi che con i “grandi” è tornato in Prima categoria e con i giovani ha dimostrato che si può essere primi anche senza vincere per forza una partita».

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