Matti, dall’emarginazione all’integrazione

Dal 12 aprile al 10 maggio il Castello degli Orsini di Rivalta ospita la mostra Matti, dall’emarginazione all’integrazione a 40 anni dalla Legge Basaglia del fotografo torinese Mauro Vallinotto. Gli scatti -84 fotografie- ripercorrono un momento particolarmente significativo dell’esperienza professionale di Vallinotto, che a fine Anni Sessanta con la sua macchina fotografica documentò le condizioni di vita degli internati nei manicomi di Villa Azzurra a Grugliasco, di via Giulio a Torino e della Certosa di Collegno.

Erano, quelli, anni in cui gli ospedali psichiatrici conoscevano le prime aperture, grazie soprattutto all’esempio di Franco Basaglia. Contestando i fondamenti della scienza psichiatrica eliminò, nel manicomio di Gorizia da lui diretto, ogni forma di contenimento fisico dei degenti e aprì i cancelli dell’ospedale, favorendo la nascita della prima vera comunità terapeutica.
Ben diversa la situazione torinese, dove nonostante le denunce di soprusi e violenze le porte dei tre ospedali psichiatrici della città rimanevano chiuse. Per documentare la realtà che si celava dietro quelle porte Mauro Vallinotto nel 1968 fotografò di nascosto i reparti di Collegno e di via Giulio. Due anni dopo, aiutato da alcune assistenti sociali, fece lo stesso anche a Villa Azzurra. Proprio la pubblicazione su L’Espresso delle fotografie di alcuni bambini legati ai loro letti portò a un intervento della magistratura.

«Nel 70° della Costituzione appare particolarmente significativo ricordare il 40° dell’entrata in vigore della Legge 180 che, grazie all’impegno di Franco Basaglia, contribuisce ad attuare e rendere vivo l’articolo 32 della nostra Carta costituzionale, ripristinando il diritto alla dignità e alla salute dei malati psichiatrici» spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Rivalta Nicoletta Cerrato. «La mostra che vi proponiamo parte proprio da qui, dal “prima”, attraverso l’occhio attento e sensibile di Mauro Vallinotto, per arrivare all’oggi, attraversando tutto quel percorso rivoluzionario, per certi versi ancora in divenire, che Franco Basaglia ha avviato e definito: fuori dalla segregazione, verso la trasformazione da cose a persone, perché la conquista della libertà del malato è conquista della libertà per tutta la comunità sociale».

Accanto alle foto storiche, la mostra allestita al Castello degli Orsini propone infatti anche le immagini che Vallinotto ha voluto scattare a distanza di diversi anni, per documentare le nuove realtà terapeutiche introdotte dalla Legge Basaglia. Si tratta di pazienti accolti e seguiti nelle comunità e di tutti coloro i quali hanno trovato un posto nella società, non più esclusi ma integrati -anche professionalmente- nella vita quotidiana di tutti noi.

La mostra verrà inaugurata giovedì 12 aprile alle ore 18. Giovedì 19 aprile alle ore 20,30 si terrà un dibattito su psichiatria e informazione. Ne parleranno, tra gli altri, gli psichiatri Annibale Crosignani e Giorgio Gallino e gli scrittori Alessandro Perissinotto e Simona Vinci.

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