La fede corre in bicicletta, don Paolo e quella pedalata tra le frazioni di Rivalta lunga ormai 25 anni

Da 25 anni c’è un parroco, Don Paolo Alesso, classe 1940, che incessantemente percorre in bicicletta le strade delle nostre frazioni.

Le sue tappe sono le case delle persone, spesso i più fragili e gli ammalati, ma anche le famiglie incontrate con il cuore grande e semplice di un padre, con carità e umanità pastorale, con amore e vicinanza.

Don Paolo è ed è sempre stato “prete in uscita”, come auspicato da Papa Francesco per i pastori della Chiesa, un dono coltivato anche attraverso le esperienze missionarie vissute in Algeria, Brasile e Capo Verde. Nella parrocchia di Tetti Francesi i cambiamenti sono evidenti: i lavori promossi e realizzati negli oratori hanno mutato l’aspetto non solo degli edifici ma di un’intera comunità giovanile: sono nati campi da basket e da calcio e persino una piscina, tutte novità che hanno offerto nuove occasioni di gioia ai bambini che abitano quelle frazioni.

Quando, nel 2015, ha consegnato all’allora Vescovo di Torino Monsignor Cesare Nosiglia le dimissioni che un parroco, per legge, deve dare a quell’età, Don Paolo si è sentito dire: «continua pure!». La pedalata doveva continuare e a chi gli chiede «ma tu vuoi continuare?», Don Paolo risponde: «finché Dio mi dà salute e buon umore, continuo».

Ancora adesso, come da un quarto di secolo, potrebbe capitarvi di passare in quei campi da calcio e incontrarlo lì, a tirare in porta giocando con un bambino. E dentro la chiesa lo troverete ancora impegnato a testimoniare e insegnare il cammino di fede ai piccoli. Ancora capace di emozionarsi e dedicarsi alle giovani coppie, alle ragazze ai ragazzi che per lui sono sempre “promessi sposi” da far innamorare del progetto di Dio sul matrimonio e la famiglia, un progetto del quale lui per primo si è profondamente innamorato attraverso la figura dei suoi genitori e della sua famiglia.

A sentirla così potrebbe sembrare una pedalata tranquilla, una “sgambata” da nulla. In realtà per 25 anni, tra salite e discese non sono mai mancati difficoltà, imprevisti, acciacchi di salute e stanchezza. Ostacoli quasi sempre superati grazie al suo spirito di servizio e determinazione.

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