«Insieme per cambiare», i nuovi volontari del Servizio Civile sono già al lavoro tra biblioteca e centri giovani

Sara, Elisabetta, Viola, Achraf, Anna, Marianna e Daniele, volontari del Servizio Civile Universale

Sono sette i ragazzi del Servizio civile che per un anno lavoreranno nelle biblioteche e nei centri giovani di Rivalta. Questa è la loro “lettera” di presentazione

Tra giugno e settembre siamo stati selezionati per prendere parte a due progetti promossi dal Comune di Rivalta e per un intero anno presteremo servizio nelle biblioteche comunali e nei Centri Giovani.

La decisione di intraprendere questo percorso nasce dal desiderio di renderci utili alla comunità e di contribuire al benessere sociale. Crediamo che ciascuno di noi abbia il potenziale per fare la differenza, e proprio il Servizio Civile ci offre l’opportunità di mettere in pratica questa convinzione attraverso azioni concrete. Siamo certi che questa occasione ci permetterà di sfruttare e accrescere le nostre capacità e conoscenze, tanto sul piano professionale quanto su quello relazionale.

I due progetti che abbiamo scelto, We take care of you(th) e La biblioteca è un gioco, ci danno nello specifico la possibilità di ricoprire un ruolo di supporto e di assistenza al pubblico che sceglie di sfruttare gli spazi e i servizi offerti dal comune.

In quanto volontari, infatti, abbiamo scelto di mettere il nostro tempo, la nostra passione e la nostra energia al servizio di tutta la comunità, con un particolare occhio di riguardo per le situazioni di maggiore fragilità e difficoltà.

All’interno dei Centri Giovani, le attività svolte hanno come obiettivo primario quello di richiamare l’interesse e l’attenzione dei ragazzi, nel tentativo anche di creare luoghi dove essi si sentano al sicuro, liberi di esprimersi per come sono e svincolati dal peso del giudizio.

I progetti portati avanti dai quattro volontari che prestano servizio presso le biblioteche Silvio Grimaldi e Paola Garelli, invece, mirano alla tutela del patrimonio culturale locale e nazionale, promossa soprattutto attraverso la diffusione dei servizi dello SBAM sul territorio.

Ma non solo: altro obiettivo fondamentale è rappresentato dall’inclusione sociale, perseguita in particolare attraverso il gioco. Tra le attività cui contribuiscono anche i volontari, infatti, trovano spazio i pomeriggi di gioco in biblioteca, le letture nei parchi e la creazione di contenuti multimediali per la promozione di eventi e servizi sui social network.

Il Servizio Civile può essere un grande punto di partenza per tutti coloro che sentono il bisogno di fare quello sforzo in più per ritrovare la motivazione e anche la speranza per il presente e per il futuro.

Consapevoli che il cammino sarà impegnativo ma significativo, concludiamo con un augurio per il futuro, sperando che il nostro impegno nel Servizio Civile possa contribuire a creare un mondo più inclusivo, equo e solidale. Cogliamo inoltre l’occasione per ringraziare tutte le persone con cui stiamo collaborando per la loro calorosa accoglienza e il loro sostegno!

Ringraziamo anche voi, cari lettori, per averci seguiti fino a qui, e speriamo di potervi incontrare e assistere nell’arco di questo anno. Grazie per essere parte di questa avventura con noi.

Sara, Elisabetta, Viola, Achraf, Anna, Marianna e Daniele

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