Emergenza abitativa

Sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ex alloggio del custode nel complesso del Monastero destinato, una volta terminati gli interventi, a ospitare famiglie in emergenza abitativa.

La decisione di ristrutturare l’immobile era stata presa a fine della scorsa estate, per poter venire incontro alle esigenze di chi, anche a Rivalta, vive in condizioni di grave disagio

Secondo quanto stimato dall’ultima graduatoria, sono 380 le richieste di casa popolare e una decina le persone che si trovano in condizioni di emergenza abitativa. Dal 2018 ad oggi sono state solo nove le assegnazioni di case e al momento non ci sono nuove disponibilità.

Per questo motivo si è deciso di intervenire su un immobile esistente, ma non più utilizzato da qualche anno.

I lavori, affidati alla TecnoEdi Costruzioni srl, interessano gli impianti elettrici, termici e sanitari, oltre al rifacimento dei pavimenti, alla sostituzione delle porte interne e delle persiane. Verrà installata una caldaia a condensazione che, grazie anche al riscaldamento a pavimento, garantirà minori consumi e più risparmio energetico.

L’alloggio, una volta ristrutturato, disporrà di tre camere matrimoniali, una zona pranzo con living e di due bagni, uno dei quali accessibile anche ai disabili. In tutto 100 mq di superficie e altrettanti di terrazzo, che potranno ospitare tre nuclei familiari.

La spesa sarà di 150.000 € e coprirà gli interventi strutturali e gli arredi. La consegna dell’alloggio è prevista per il mese di settembre.

Sempre a Rivalta, ma questa volta nell’area delle ex Casermette, proseguono i lavori per la costruzione di una palazzina di 18 alloggi da destinare ad edilizia residenziale pubblica. Questo intervento, curato dall’Agenzia Territoriale per la Casa e che si concluderà entro l’autunno di quest’anno, consentirà di dare una risposta a molte famiglie che oggi si trovano in difficoltà.

Nell’ambito del mercato della locazione convenzionata, invece, sono stati firmati dopo un lungo lavoro di concertazione tra i dodici Comuni dell’area metropolitana e i Sindacati della Proprietà e degli Inquilini, gli accordi territoriali. La stipula di un contratto di locazione convenzionata permetterà agli inquilini di contenere le spese per l’abitazione che rappresentano, per tantissime famiglie, la quota di gran lunga maggioritaria della spesa mensile, mentre i proprietari usufruiranno di importanti sgravi fiscali e di una maggior tutela per evitare eventuali morosità.

Condividi l'articolo