È mancato Nicola de Ruggiero. Combatteva contro il male che lo aveva colpito a fine dello scorso anno

Nelle prime ore di questa mattina il sindaco di Rivalta di Torino Nicola de Ruggiero è venuto a mancare.

Stava combattendo con forza, tenacia e ottimismo una difficile battaglia contro il male che lo aveva colpito alla fine dello scorso anno.

Nicola de Ruggiero, 68 anni, dirigente medico alla ASL TO3, era in carica dal 26 giugno del 2017. Un incarico, quello da primo cittadino, che era tornato a ricoprire quattro anni fa, dopo aver guidato l’amministrazione rivaltese per due mandati tra il 1993 e il 2002.

Nel 2005 era entrato a far parte della giunta regionale del Piemonte presieduta da Mercedes Bresso con la delega ad Ambiente Parchi e Risorse idriche, delega ricoperta fino alla conclusione del mandato nel 2010.

Tra incarichi gli pubblici anche la presidenza dell’assemblea del Consorzio Torino Sud e i ruoli da componente del direttivo ANCI Piemonte e del consiglio di amministrazione di SMAT.

Questo il messaggio con il quale il vicesindaco Sergio Muro ha comunicato la notizia alla cittadinanza:

Care rivaltesi e cari rivaltesi,

negli ultimi giorni la condizioni di salute del nostro Sindaco si sono improvvisamente aggravate e poche ore fa è venuto tristemente a mancare. Sino all’ultimo, con la lucidità e il pragmatismo che lo contraddistinguevano, ha lavorato per Rivalta, leggendo i documenti che dalla Giunta gli inviavamo e guidandoci nelle lunghe riunioni formali e informali che svolgevamo online o di persona.
Questa notizia che non avrei mai voluto comunicarvi colpisce prima di tutto la sua famiglia, la moglie e i figli, le tante persone che nella sua lunga attività lavorativa e politica ha incontrato. E colpisce tutta la nostra comunità, cha Nicola ha amato e servito come Sindaco per tre mandati.
Questa notizia ci rattrista, ci lascia sgomenti e con un vuoto profondo.

Nei prossimi giorni, d’intesa con la famiglia, l’amministrazine comunale organizzerà per il sindaco Nicola de Ruggiero un momento di ricordo e saluto.

Condividi l'articolo