Cellulare alla guida, in un mese la Municipale “pizzica” più di cento automobilisti distratti dall’uso del telefonino

Quota cento superata, e in un solo mese. A settembre la Polizia municipale di Rivalta ha staccato ben 120 verbali ad altrettanti automobilisti “pizzicati” a usare il telefono cellulare alla guida, senza viva-voce né auricolari.

Numeri alla mano si tratta di quattro contravvenzioni al giorno, festivi compresi, in pratica una multa da 165 € (e 5 punti in meno sulla patente) ogni 166 abitanti.

Un vero “giro di vite” deciso dalla Municipale per scoraggiare quella che è tornata ad essere una pessima abitudine dell’automobilista italiano: parlare con il cellulare all’orecchio nonostante ormai buona parte delle auto sia dotata di bluetooth e quasi tutti gli smartphone di ultima generazione vengano venduti con tanto di auricolari compresi nel prezzo.

I controlli sono stati effettuati su tutto il territorio comunale dalle pattuglie e dagli agenti in borghese e, in alcuni casi, anche impiegando il nucleo motociclisti per poter intervenire con più tempestività.

«Guidare con il telefono cellulare all’orecchio è vietato dal Codice della Strada ed è pericoloso – spiega il comandante della Municipale di Rivalta Giulio Facchinie abbiamo deciso di intensificare controlli e sanzioni soprattutto per prevenire il rischio di incidenti, per chi guida e per chi rischia di essere coinvolto in sinistri dovuti alla distrazione di altri automobilisti».

Secondo l’Istat, infatti, è proprio la poca attenzione la prima causa di incidenti stradali: il 41% sono dovuti alla distrazione al volante. E l’uso del cellulare, tra messaggi chat e telefonate, è tra i primi motivi di disattenzione.

Nonostante questo, però, i rivaltesi fermati in flagrante violazione del codice hanno lo stesso tentato di giustificarsi, anche nascondendo il cellulare all’ultimo istante. Ma il primo gradino del podio va a quell’automobilista fermato (e multato) mentre era al telefono proprio con il comandante della Municipale!

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