Certamente meno torrida di quella dello scorso anno, l’estate 2018 ha comunque fatto registrare nell’area metropolitana di Torino le prime ondate di calore, con temperature minime che si sono attestate sui 17-20°C e massime tra i 30 e i 33°C.
I livelli di ozono sono saliti oltre le medie consuete del periodo, creando qualche problema ai soggetti più deboli, anziani e bambini ma soprattutto a chi soffre di cuore e di malattie dell’apparato respiratorio.
Le alte temperature possono però provocare effetti anche sulla salute di sane, in particolare di chi lavora all’aria aperta, delle donne in gravidanza e di chi pratica sport nelle ore centrali della giornata. Un’esposizione prolungata a temperature elevate può infatti causare disturbi lievi (crampi, svenimenti, edemi) o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione.
Per questo motivo è utile conoscere in anticipo l’approssimarsi di un’ondata di calore, evitando così i comportamenti scorretti e potenzialmente dannosi, riducendo così i rischi per la nostra salute.
I consigli sono sempre gli stessi, ma è utile ricordarli.
Vanno evitate tutte le attività ricreative e sportive all’aperto, nelle ore centrali della giornata e specialmente nei luoghi soleggiati. Chi lavora all’aperto dovrebbe, se non sospendere, almeno rallentare i ritmi e limitare le attività più faticose tra le 11 e le 17. Sono necessarie pause frequenti in zone o strutture ombreggiate. Sconsigliati poi tutti luoghi caldi e soleggiati ai soggetti più sensibili: bambini e anziani, e soprattutto chi soffre di cuore e di malattie dell’apparato respiratorio.
Il suggerimento per tutti è di integrare la dieta con cibi contenenti sostanze antiossidanti, specialmente frutta e ortaggi freschi.
Il Ministero della Salute ha predisposto #estatesicura2018, una campagna informativa on line. La puoi trovare QUI.
Anche gli ospedali e i servizi territoriali dell’ASL To3 hanno predisposto un piano di monitoraggio e di prevenzione. Leggi QUI
