«Ativa: alza le sbarre, c….o!». Nonostante l’emergenza al casello di Beinasco si continua a pagare il pedaggio

«La Società ATIVA continua a comportarsi come una scimmietta che non vede, non sente e non parla. Leggo con soddisfazione questa mattina sui quotidiani che la ministra Paola De Micheli ha siglato con alcuni concessionari autostradali un accordo per consentire a medici ed operatori sanitari di non pagare il casello. L’accordo, se non ho inteso male quanto riportato dagli organi di stampa, vale su oltre 30000 Km di autostrade. Una decisione giusta che fa onore a tutte le parti in campo».

Torna ancora una volta sulla questione della barriera di Beinasco della Torino-Pinerolo il sindaco di Rivalta Nicola de Ruggiero, che già nei giorni scorsi (leggi QUI) aveva sollevato dubbi e perplessità sul fatto che, in piena emergenza sanitaria, Ativa non avesse sospeso il pagamento del pedaggio permettendo così ai mezzi sanitari e di soccorso di transitare senza inutili esborsi.

«Rivolgo quindi nuovamente un appello alla Società ATIVA – compartecipata dalla Città Metropolitana di Torino e concessionaria di soli 218 Km di rete autostradale – e che, ricordo, opera da oltre due anni in regime di proroga e, a detta del ministero delle Infrastrutture, si sta arricchendo indebitamente, a fare altrettanto per quanto riguarda la tratta Torino-Pinerolo».

«Credo anche che se la Società ATIVA, così come avvenuto sinora, continuerà a fare orecchie da mercante, debba intervenire d’autorità il ministero delle Infrastrutture restituendo così un po’ di dignità ad una Società che continua ad arricchirsi a spese di chi lotta ogni giorno contro il Coronavirus. In questo senso invierò una lettera formale alla ministra De Micheli».

«È ora che ognuno cominci a fare la sua parte – conclude de Ruggiero – a partire da chi ha in concessione beni dello Stato e opera in regime di monopolio».

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